Francesco RAUCEA
via della Balduina 224                                 00136 - ROMA il 21/04/96
06/35577371 fax 06/35577219

                                                                 All’ Ufficio Elettorale del Comune di Roma
                                                                         via dei Cerchi 00186 - ROMA

e, per conoscenza                               Alla segreteria del Presidente della Repubblica
                                                                  piazza del Quirinale 00187 - R O M A

                                                                           All’ On. Massimo D’ ALEMA
                                                 c/o P.d.S. via delle Botteghe Oscure 4 00186 -ROMA

                                                                        All’ On. Silvio BERLUSCONI
                                                 c/o Forza Italia 48 via dell’ Umiltà 00187 - R O M A

                                                                        All’ On. FINI
                                                                        c/o Alleanza Nazionale 

 

Oggetto : restituzione (all’Ufficio Elettorale) del certificato elettorale personale e considerazioni d'accompagno.

Gentilissimi Cittadini tra i migliori (si fa per dire),

mentre il parco buoi va a votare, io scrivo la presente in omaggio all’insegnamente dell’amato Gandhi e del non dimenticato Adalberto BERTUZZI:

qualunque manifestazione di disobbedienza civile va attuata il più pubblicamente e platealmente possibile, anche se ciò può comportare pericoli e conseguenze.

Essendo stato radicale (sino alle dimissioni avvenute appunto contro l’appoggio fornito al mutamento istituzionale) manifestai chiaramente, in tal sede, il mio disappunto e la mia profonda perplessità sul fatto che il sistema elettorale maggioritario potesse essere la panacea universale per tutti i mali dell’Italia.

E’ invece tuttora mia personale convinzione che i mondi mondano anche un non buon sistema elettorale, OCCORREVA CAMBIARE GLI UOMINI, PRIMA CHE LE ISTITUZIONI !

Precisai anche che avrei potuto sopportare il sistema maggioritario, pur non condividendolo, a condizione che fosse stata almeno introdotta la possibilità, per l’elettore, di chiamarsi a votare su un particolare seggio; e mi spiego.

Nel proporzionale, sia grazie all’enorme possibilità di scelta offerta all’elettore (oltre 50 candidati ogni partito, spesso per anche una decina di partiti = anche 500 possibilità di scelta),

sia grazie alle numerose conoscenze, avevo sempre avuto modo di votare per candidato personalmente conosciuto (generalmente non mai risultato eletto),

con la certezza e consapevolezza di appoggiare un giusto e capace: potevo illudermi d’aver fornito la soluzione del problema, quantomeno una possibile soluzione, non mai d’aver incrementato IL PROBLEMA.......

Ma con l’introduzione del maggioritario, tale possibilità d’appoggio MIRATO, può esser mantenuta solo introducendo la possibilità di potersi liberamente chiamare a votare su un particolare collegio.

Inoltre questa è la caratteristica degli universali, cioè dei migliori degli uomini: possono raccogliere solo un consenso percentualmente piccolo - perchè stretta è la porta della saggezza e ben pochi quindi quelli che riescono ad apprezzarla! - ma invece in un grandissimo territorio, perchè loro patria è il mondo: anche 100.000 preferenze in tutta Italia, ma spesso neanche 100 in un solo Collegio.

Il maggioritario è invece fatto a misura per camorristi e DE MINIMIS; il parlamento - oltre che dai demoNcristiani - verrà in breve occupato dagli amministratori dei fabbricati, categoria tra le più ladre, ma che può, anche lei, sicuramente disporre di una notevole concentrazione di voti, unica cosa che conta ancora!

Ma guardateli questi attuali candidati, studiate il loro comportamento e mortificateVi di averli così indegnamente favoriti!

a) Son nominati dai partiti senza il minimo intervento degli elettori, mentre nel passato alcuni (tra cui il Comunista) tenevano sempre quantomeno un po’ conto delle indicazioni della Base.

b) Son talmente consci che il cittadino può solo cadere dalla padella alla brace che se ne sbattono di farsi conoscere, d’illustrare le loro posizioni e programmi, nè tantomeno ricercano il dialogo od il contraddittorio.

Facendosi conoscere avrebbero solo tutto da perdere!

Si è mai visto, in Italia, un candidato farsi la propaganda porta a porta, come nei paesi anglosassoni?!

Il collegio uninominale, gabellato trionfo del candidato non sarà per caso invece solo sua mortificazione!

c) nella maggior parte dei casi, il loro unico merito, paradossalmente, è solo quello di esser riusciti a farsi candidare in quel collegio, costantemente a mezzo slappaggio d'altari e baciamento di pile: non è un mistero che la Lega ed AN, impreparate alla loro inspettata crescenza, fecero eleggere attacchini, guardaspalle ed autisti che loro stessi mai e poi mai avrebbero desiderato eletti in rappresentanza del partito.

ANCHE IN QUESTE ELEZIONI IO AVREI SAPUTO PER CHI VOTARE, QUALORA FOSSE STATO POSSIBILE VOTARLO: invece mi erano del tutto ignoti i candidati partitici della XIX circoscrizione.

Questo é il mio vissuto elettorale: “Uno di questi due o, al massimo tre - dice l'Abominevole e porco stato socialborghese - ti si deve INGROPPARE: tuttavia, grazie alla mia benevolenza, tra il sifilitico e l’ aids-itico hai però modo di scegliere il meno IMPESTATO - a tua libera (?) scelta - oppure il più belloccio!

Rispondo invece io (e non io solamente perchè - statene certi - il primo partito in Italia risulterà quello dei non votanti sommati agli astenuti ed alle schede nulle): “Al diavolo! Lasciatemi votare liberamente, per un candidato da me scelto oppure non voto!”

Nell’era dell’aereo e del fax e di altre elettroniche innovazioni, che difficoltà ci sarebbe a consentire ad un residente a ROMA in XIX Circoscrizione di votare - se lo desiderasse - in I^ od in IV o magari a Milano o a Palermo?!

NE USCIREBBE SOLO ENORMEMENTE LIMITATO LO STRAPOTERE DEI PARTITI, RIPRISTINATO IL RISPETTO PER IL CITTADINO, INCREMENTATO IL SUO DESIDERIO DI VOTARE: Compagni, cosa aspettiamo ?!

Tutto qui, ho finito.

Come nella TOSAP Rutelli sembra aver messo a frutto alcune osservazioni del buon senso più che non mie, Vi ricordo che chi ascolta la saggezza si dimostra solo poco meno saggio di chi ha saputo proferirla.

Altrimenti, dove io sono oggi in elevata solitudo, domani potremmo diventare prima due, poi legione: abbiate la furbizia e l’astuzia di mostrar di cedere alla giustizia ed al buon senso invece che al numero; sappiate metterVi al volante di quelle macchine che non riuscireste fermare, perchè altrimenti

contro l'Abominevole e porco stato socialborghese,
sempre non-violenta e democratica,
ma più di ieri e meno di domani
lotta continua sempre sarà.

(Francesco RAUCEA)



 

pagina in linea dal 14/10/08

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