Notizie sui testi parcellizzati e strutturati.

1. In questo sito troverai testi quasi sempre parcellizzati (cioé divisi in comma) e spesso strutturati (cioé con numeretti prima del comma): invece di criticare la, per te, novità, leggine qui le buone ragioni per farlo e vedrai che incomincerai ad adottarla pure tu.

1.1. Si tratta d'un gesto di buona volontà ed un occhio di riguardo, che l'autore offre al suo RARO lettore (generalmente unico!), fornendogli un testo più facilmente leggibile per le seguenti ragioni, assai diverse tra loro.

2. I testi parcellizzati (cioé divisi in commi) sono di netta provenienza germanica, in quanto generalmente rivolti agli stranieri germanofoni (i Tedeschi sono talmente abituati, a quella strana forma del loro periodo, da non farci più caso):

2.1. non bisogna infatti dimenticare che il tedesco (per quello che so io insieme ai soli turco e giapponese) é una lingua SvOV (cioé nel periodo normale si susseguono il Soggetto, il verbo ausiliario (o la parte declinabile del verbo) ed il complemento Oggetto,

2.1.1. mentre la così importante e significativa parte semantica del Verbo (quella indispensabile a comprendere la frase) viene molto frequentemente sospinta a fine periodo.

2.1.2. [Non vorrei scomodare Giovanni,1.1 ma “In principio era il Verbo ed il verbo era presso DIO (cioé presso il Soggetto)”.......cosa può aver spinto, l'estensore della grammatica tedesca, ad una scelta così scellerata per la comprensione della frase?

2.1.3. Pur convenendo che si trattava di scelta scellerata, mia madre sosteneva che potesse esser stata fatta a ragion veduta,

2.1.4. perché il verbo a fondo frase ti obbliga a prestare un'assai maggiore attenzione al discorso, a cercare di memorizzarlo già man mano che viene detto, pena il non capire più niente:

2.1.5. é un dato di fatto che gli studenti tedeschi, similmente sollecitati e costretti all'attenzione durante la lezione, poi a casa possono dedicare allo studio molto meno tempo dei loro colleghi esteri;

2.1.6. mentre, nella traduzione simultanea, da lingua SOV a lingua SVO (soggetto – verbo – oggetto) il traduttore é invece sempre un po' in difficoltà e deve costantemente ritardarla.]

2.2. Ma tornando al testo commato, dato che i commi sono separati da spazio, il germanofono estero – mentre con l'occhio sinistro legge il soggetto – con l'occhio destro si spinge a quella fine periodo, in essi evidenziata (a differenza dei testi classici), a recuperare il verbo, ricomponendo la forma di periodo a cui é consuetudinariamente abituato.

2.2.1. Questa é l'origine del testo commato e che sembrerebbe riguardare i soli testi in lingua tedesca o comunque SOV; invece si é poi notato che la facilitazione di lettura e comprensione avviene, del tutto incomprensibilmente ma non irragionevolmente e con vantaggio stimato attorno al 20%, anche nelle lingue SVO....

2.2.2. ....é un po' come se il lettore sia facilitato ad inghiottire i bocconi che il cuoco-estensore gli ha già preparato, sporzionandoli; ed abbiamo detto che ciò non deve meravigliarci:

2.2.3. anche il discorso é di per sé ritmato dal dover riprender fiato, quindi é nettamente ad andamento ON-OFF1 e probabilmente allora lo é anche il meccanismo cerebrale di comprensione; é sicuramente per questo che la parcellizzazione del testo aiuta SEMPRE il lettore.

3. L'abitudine della numerazione dei commi era poi caratteristica dei traduttori, perché gli facilitava la revisione del lavoro svolto ed un più rapido raffronto col parere dei colleghi;

3.1. inoltre successivamente facilita le contestazioni o richiesta di spiegazioni, perché – restringendolo notevolmente - individua molto meglio il target a cui si fà riferimento

3.2. (invece di dire “a pagina xy hai scritto....... ”, creando l'incertezza d'un'intiera pagina, si può dire brevemente “al comma x.y.z.t. ai scritto......”, individuando solo due o tre precise righe o quella precisa formula;

3.3. Una volta fatta la parcellizzazione e numerazione, dapprima per loro uso e consumo, i traduttori hanno poi giustamente incominciato a chiedersi se non convenisse lasciare la stessa comodità anche ai lettori, per le loro citazioni: questa é la ragione per cui, ad esempio, la Bibbia é tutta commata e numerata.

4. Negli anni 50 poi, soprattutto gli estensori di testi tecnici e legislativi, hanno incominciato a sentirsi menomati dalle consuetudini ortografiche;

4.1. infatti lo scrivere da sinistra a destra e dall'alto in basso ti offriva solo la possibilità di porre i commi in successione logica, ma non d'annunziare al lettore che si stava ampliando un argomento già esposto (in base al noto repetita iuvant2) o divagando ma sempre per una sua migliore comprensione;

4.1.1. la consuetudine non ti consentiva insomma di aprire il testo, in un certo senso, al traverso, perpendicolarmente (quello che attualmente, in informatica, si chiama hyperlink):

4.1.2. così si é convenuta quella solo apparentemente strana strutturazione, x.y.z......, che appunto ha il solo scopo di comunicare al lettore che quanto riportato negli indici aggregati o derivati sono un di più, che lui può pure saltare (ovviamente se ha già capito),

4.1.3. offrendogli, anche senza continuare a leggere tutto (come forzatamente avviene nei testi non strutturati) il punto di rientro in lettura, rappresentato dall'incremento dell'indice principale.

4.1.4. Insomma il numero indice offriva già mezzo secolo fa le stesse possibilità che ora l'informatica ti offre con quel quadratino con dentro un '+', posto a sinistra del comma, cliccando nel quale si apre un ampliamento del discorso.

4.1.5. Ad esempio, se in questo testo, tu sai già tutto sulla parcellizzazione, puoi evitare di leggere tutti i commi 2.i. (dove quell' 'i' é variabile generica) e passare direttamente al 3, e così via, conseguendo un ulteriore e notevolissimo risparmio di tempo.

5. Questi sono i vantaggi principali (ve ne sono anche alcuni altri, dispositivi, ma sono per iniziati ed utilizzabili più che altro in contrattualistica), oltre al fatto che lo strutturare abitua l'autore ad un maggior ordine espositivo, che torna a vantaggio della comprensione:

5.1. se i testi delle leggi italiane fossero strutturati, probabilmente verrebbero evitate molte delle tante cazzate che contengono!

6. Pertanto ricorda sempre: parcellizzazione e strutturazione non sono un affronto, ma gesti di buona educazione e di rispetto dell'autore verso il suo RARO lettore.......non fare come quel certo ing. Sabato Rimbambito,

6.1. che mi ha accusato di aver inventato – quel modo, per lui insolito, di scrivere – deplorevolmente e con lo scopo innominabile di distogliere l'attenzione del lettore dalle molte cazzate che scriverei....

6.2. ....se analizzi attentamente il tuo Winword od Open Office o altro sistema di scrittura, anche se risalente a fine secolo, vedrai che vi é già affrontato il problema della strutturazione (anche se, in generale, risolto male e spesso farraginosamente):

6.2.1. e, come già risposi all'ing. Rimbambito, io non ho mai avuto la celebrità o la potenza per imporre a quei colossi dell'informatica di modificare la loro fondamentale procedura in funzione dei miei vezzi e vizietti redazionali....... magari così fosse stato!

Buona lettura!

1Inglese = acceso-spento

2Latino = gli argomenti ripetuti aiutano.