IL  CINGOLO  IN  MOTONAUTICA

Per comprendere le ragioni di questa mia ricerca bisogna preliminarmente sottoporre a critica il sistema motonautico vigente, ossia quello basato quasi esclusivamente sull'elica, essendo l'hoverkraft rimasto allo stato di mezzo militare (comunque i suoi consumi di carburante sono addirittura peggiori della nautica ad elica).

Tutti ci siamo lagnati dei consumi di carburante; essi provengono dal fatto che l'elica é un mezzo di propulsione ingegnosissimo ma ha un enorme inconveniente: quello di utilizzare - come mezzo d'appoggio, per darsi la propulsione in avanti - a lungo (teoricamente fino a svolta) ed unicamente lo stesso cilindro d'acqua da lei messo in movimento contrario un attimo prima.

L'elica é, in pratica, come se Voi, dal vagone d'un treno procedente in direzione nord, cercaste di sospingerVi, sempre in tale direzione, puntando una pertica sul vagone di un treno che - su un binario parallelo - procede verso sud.......

E poiché la forza é data dalla variazione della quantità di moto, nell'integrazione dell'equazione differenziale F= mvdv, che risolta dà un'espressione del tipo F= ½m(v2-v02), abbiamo un v0 non mai nullo ma positivo e che diminuisce, col suo quadrato, il valore della nostra forza.

[Già si sapeva che la propulsione ad elica non funziona al di fuori dell'atmosfera, perché é la collosità dei liquidi (in simbiosi con la gravità) a trasformare, l'iniziale cilindro liquido smosso dall'elica, in un cono con la base sempre crescente e conseguentemente con velocità sempre decrescente fino all'arresto, così consentendo quella variazione di velocità all'origine della propulsione ad elica.]

Quando guidate un motoscafo, avete presente il sobbalzo che si ha quando azionate bruscamente il volante?..........con la svolta l'elica improvvisamente si é trovata di fronte uno strato d'acqua immobile (quello da cui proveniva abbiamo visto che é in movimento contrario) per cui la sua spinta risulta decisamente maggiore ed in grado di rapidamente recuperare l'iniziale perdita di quantità di moto.

Una prima risoluzione del nostro problema va quindi cercata nell'allestire un nuovo mezzo di propulsione o che si trovi continuamente a spingere su strati liquidi immobili o almeno che spinga su strati meno sollecitati, di quanto non farebbe un'elica, e che quindi stiano ritornando più velocemente ad una situazione statica, in modo d'avere, nel complesso, meno elevato quel maledetto v0.

Tutti inoltre abbiamo, prima o poi, spinto una macchina in panne, meravigliandoci di riuscirci, a fronte della enorme sproporzione dei rispettivi pesi: il fatto gli é che le nostre scarpe hanno, sul suolo, un attrito radente molto ma molto maggiore di quello volvente del peso automobilistico, talché il nostro ben minore rapporto di peso-potenza riesce ad avere la meglio.

Una seconda eventuale soluzione potrebbe quindi consistere nel riuscire a far diventare, l'attrito di un mezzo nautico, da radente a volvente: l'ideale sarà coniugarli entrambi.

Si consideri ora la seguente illustrazione:


 

Lungo i due siluri del canotto (ma non ha importanza il tipo di natante, anche una vasca da bagno va bene!) ci sono due cingoli; in partenza lo strato superiore di ognuno di essi - o, per meglio dire, le pinne superiori di cui appresso - devono trovarsi parzialmente fuori dall' acqua; non ha importanza come e di che cosa siano fatti i cingoli;

non avendo nessuna esperienza della lavorazione della gomma ed invece avendone molta sui metalli, io l'ho progettato utilizzando catene da mietitrebbia già in commercio (ma non inox); però - dopo la clamorosa doccia fredda di cui in seguito -  era mia intenzione progettare la realizzazione di un prototipo che confermasse la validità del sistema,

fermo restando che - una volta verificate le aspettative - credo fermamente che la realizzazione di serie si baserà su cingoli gommati, come quelli di certi mini escavatori, e che andranno progettati da specialisti del settore gomma e vulcanizzazione.

Il cingolo deve esporre all'impatto elementi mezzo tondi (Ø 25 mm) alternati ad alette (pinne in rosso nel disegno), inclinate a 45°, spessore 25 decimi e della larghezza di 100 mm.; queste alette scorrono all'interno della catena (in modo da non essere schiacciate dalla risalita sulla spiaggia del mezzo); tanto per schematizzare supponiamo che la larghezza del cingolo sia di 250 mm.

Per il sempre presente pericolo di scatenamento (si pensi alle bici ed alle moto), non é opportuna (a meno di non ricorrere a catene multimaglia) la realizzazione di un cingolo sorretto da UNICA catena centrale :

a scatenarlo basterebbe un'onda anomala o l'urto, in velocità, contro una bottiglia, e ovviare a guasti in mare é sempre più fastidioso che sulla terra ferma; anche l'indicente più insignificante per mare diventa grosso...... anche prescindendo dal fatto che - non potendo, in questo caso, far correre le pinne all'interno della catena - questo mezzo non potrebbe ripararsi sulle spiagge senza essere sollevato

Quando avviamo il motore, mentre i mezzitondi danno essenzialmente una spinta in avanti, le pinne del bordo inferiore, colpendo l'acqua, la danno sia in avanti sia verso l'alto (componente ascensionale) mentre quelle del bordo superiore, colpendo però solo l'aria (o almeno solo per piccola parte l'acqua), la danno verso l'indietro e verso il basso ed operano come una resistenza.

Tuttavia, essendo la densità dell'acqua di mare superiore a 1000 kg. a mc., mentre quella dell' aria é di 1,2 kg. a mc., grazie al cambiamento di fase, da liquido a gassoso, ci aspettiamo che, ad una certa velocità, di rotazione del cingolo, dipendente dalla tara dell'imbarcazione, essa emergerà dall'acqua, mettendovisi a correre sopra - sulla pista rappresentata dallo srotolamento del cingolo - con attrito volvente.

Successivamente, superata la fase d'emersione, il mezzo tenderà spontaneamente a ridurre la superficie immersa delle pinne onde avere solo quella sufficiente a marciare sullo srotolamento del cingolo.

Procediamo a verificare la velocità d'emersione, per una tara di 1.000 kg (imbarcazione di circa 5 ml.+6persone+peso vario di marcia), con due cingoli da 250 mm. di larghezza (vedremo che la loro lunghezza non ha la minima importanza e dovrà essere stabilita solo in funzione di quella del natante.)

Usando '*' per la moltiplicazione, onde non far confusione con le lettere, lo scorrimento di una lunghezza L di cingolo sposta la seguente massa d'acqua, (5 pinne/ml*0,25ml.*0,1 ml.*L.= 0,125*L mc.= (con densità acqua >= a 1000 kgp. a mc) = 125*L kgp.; tale é anche la forza, che agisce perpendicolarmente alle pinne allo scorrimento di L lunghezza di catena. 

[In realtà ciò si verificherà non in fase d'avviamento - quando, non ancora avanzando il mezzo con velocità V, le pinne si ritroveranno a mordere acqua già in movimento; ma non appena il mezzo davvero avanza a velocità V, la seconda pinna - distante 0,2 ml dalla precedente - si troverà nuovamente a mordere acqua ferma, essendo anche il mezzo avanzato di 0.2 ml., e così via tutte le altre, per cui possiamo davvero, con sufficiente approssimazione, supporre nulla (o almeno molto piccola) la velocità dell'acqua smossa.]

Tuttavia, di tale forza, agente su L lunghezza di cingolo, é utile a vincere la forza peso la sola componente ascensionale Fy, perché l'altra, Fx si oppone all'avanzamento della barca ed é la resistenza da vincere; si ha Fy= F*cos45° e quindi = 125 kgp*0,71*L.

Ma poiché i cingoli sono due, la Fy agente sulla barca é 250 kgp.*0,71*L; imponendola = a 1000 kgp. possiamo ricavare L=Velocità del mezzo che risulta pari a 5,63 ml./sec. = poco più di 10 nodi.

Quindi, grazie alla particolare configurazione del mezzo di propulsione, la velocità di soli 11 nodi (circa 20 km./h) é già sufficiente a garantire l' emersione del nostro mezzo da 1.000 kgp- di tara lorda, che quindi - per trovare una configurazione di equilibrio, incomincerà a leggermente trarre fuori dall'acqua le sue pinne inferiori.

Non ci sono problemi per la guida, che tuttavia avverrà - come già da tempo avviene per trattori e carri armati - non con il volante ma con leve sblocca cingoli (cioé due frizioni autonome che permettono di interrompere (o ridurre) la trazione a questo o quel cingolo, con grande aumento di maneggevolezza in manovra (disponendo anche di un inversore di marcia su un cingolo si potrebbe arrivare addirittura a ruotare su se stessi).

E neanche per la retromarcia, tuttavia da effettuarsi al minimo perché altrimenti comporterebbe la sommersione della barca.

Con la disegnata puleggia di dieci denti, (Ø circa 130 mm), numero necessario per non usurarli troppo rapidamente, la velocità di 5 ml. al sec. corrisponde ad una velocità di rotazione di soli 750 giri al minuto, che raramente consente ai motori un buono sviluppo di potenza;

probabilmente sarà necessario raddoppiarla, verso il lato motore, e ciò renderà necessario l'introduzione di un cambio, di tipo automobilistico, salvo tornare alla presa diretta o magari ad una riducente quando il mezzo, ormai fuori dell'acqua, utilizza l'aumento di potenza del motore esclusivamente per incrementare la velocità.

In presa diretta, a 750 giri 10 nodi (18 kmh) a 1500 giri 20 nodi, a 3000 giri 40 nodi (72 km/h.), velocità che un notevole moto ondoso già potrebbe render problematica per quel piccolo mezzo da diporto (anche se il cingolo dovrebbe frangere l'onda), ma in ogni caso con consumi di tipo automobilistico e facendo FINALMENTE dimenticare quelli precedenti, gravosissimi, dell'elica.

Arrivato a queste conclusioni, a 34 anni, cioé nel 1976 le inviai modestamente all'ufficio studi della maxi casa automobilistica italiana, invitandolo a prenderne atto, a criticarle se errate e, in caso contrario, a darsi da fare per produrre l'eccellente mezzo nautico ideato: ero convinto che si sarebbe avviato un buon ed italianissimo businness!

Devo ancora avere in qualche cassetto la loro demoralizzante risposta, del seguente tenore:

".............Abbiamo riscontrato i suoi calcoli, rilevandoli ESATTI. Tuttavia non é possibile che questo sistema di propulsione nautica sia economicamente valido, PERCHE' ALTRIMENTI SAREBBE GIA' STATO BREVETTATO E MESSO IN COMMERCIO. Distinti saluti."

Se si pensa che io mi ero mosso già a seguito della prima crisi petrolifera (1973).................SI PUO' ESSERE PIU' IDIOTI DI COSI'?

Non tutto il male vien per nuocere, perché, onde consolarmi, da allora ho incominciato a raccogliere le CAZZATE, maggiormente pirotecniche della storia; poiché leggo molto credo di aver finito per raccoglierne più di ogni altro e qui le offro al Vostro ludibrio.

 1°) A. PARE', De hominis generatione, 1573: "Lo sperma proviene in gran parte dal cervello.".......forse a lui, ma non certo a me!


2°) S. VIEBERFORCE, 1859, vescovo di Oxford  : "(Le teorie di Darwin)......sono una disgustosa accozzaglia d' ipotesi e di congetture!"


3°) Guglielmo II alle truppe tedesche in partenza per il fronte, agosto 1914: "Ritornerete a casa vincitori prima che cadano le foglie !"


4°) Willie HITLER (nipote di Adolf) nel 1937: "Mio zio è un uomo di pace e detesta profondamente la guerra!"


5°) HITLER (al generale HALDER nel luglio del 1941): "I Russi sono finiti: non possono fare più nulla contro di noi!"


6°) M. THACHER, intervista al Sunday Telegraph del 26/10/1969: "Non credo che nessuna donna tenderà mai a diventare primo ministro, cancelliere o ministro degli esteri. Personalmente penso che non accetterei, perchè significherebbe la fine della mia vita privata."


7°) Il comando di battaglione, nella motivazione del rifiuto della promozione a sergente ad un certo caporale Adolf Hitler, 1917!!!: "Non ha doti di comando.......uomo coraggioso ma, per il carattere bizzarro incapace di farsi ubbidire!"


8°) H. M. Warner, presidente della W. Brothers Pictures, nel 1927: "A chi diavolo può interessare di sentire la voce degli attori ?"


9°) Daryl F. ZANUCK, nel 1946 direttore della Century Fox : "Dopo i primi sei mesi la televisione cesserà d' interessare: la gente ben presto si stancherà di stare, tutte le sere, a guardare una scatola di legno!"


10°) Charles H. DUELL, nel 1899 Commissario dell' Ufficio Brevetti degli USA: "Tutto quello che poteva essere inventato ormai lo è stato!"


11°) Lee DE FOREST, scienzato ed uno dei pionieri della radio, 1967: "L' uomo non arriverà mai sulla luna."


12°) Dirigente della Decca Records, 1962 ai Beatles: "La Vostra musica non funziona e le bands basate su chitarra sono fuori moda."


13°) Giornale 'The Quarley Review (Inghilterra), 1825: "E' assurdo che una locomotiva possa andar più veloce d' una carrozza a cavalli!"


14°) H. RACKHAM, avvocato di Ford, nel 1903, sconsigliandolo dall'investire in azioni d’una fabbrica automobilistica: "Il cavallo resterà, l'auto è una moda passeggera."


15°) Ferdinand FOCH, generale di Stato Maggiore francese, 1911: "Gli aerei son dei bei giocattoli, ma di nessuna importanza militare!"


16°) W. ORTON, presidente della Western Union, rifiutando di comprare per 100.000 $ la maggioranza della BELL, titolare del brevetto telefonico: "Cosa potremmo farcene di questo giocattolo elettrico!?"


17°) I. THALBERG, dirigente della MGM, 1936, a proposito di 'Via col vento', poi a lungo rimasto campione d'incassi: "Con un film così non s'incassa neppure un cent !"


18°) Rivista Usa 'Popular Mechanics, 1949: Where now a calculator on the ENIAC is equipped with 18.000 vacuumtubes and weighs 30 tons, computers in the future may have only 1.000 v.t. and perhaps weigh 1.5 tons. ("Mentre ora un calcolatore ENIAC è equipaggiato con 18.000 valvole e pesa 30 tonnellate, in futuro un computer potrebbe esserlo anche solo con 1000 ed allora potrebbe arrivare a pesare solo 1.5 tonnellate !")


19°) T. WATSON, presidente IBM, 1943: "Io penso che, nel prossimo futuro, al mondo ci sarà posto anche per quattro o cinque computers."


20°) K. OLSEN, fondatore e dirigente della Digital Equipment, 1977: "Che bisogno avrebbe, una persona, di tenersi un computer in casa ?"
 

21°) R. van DER RIET WOOLEY, astronomo di fama internazionale, citato dal Time del 16/01/1956: "L' ipotesi di viaggi nello spazio è follia pura."
 

22°) Napoleone, Waterloo 1815, mattina presto: "Wellington è un pessimo generale: prevedo che pranzerò vincitore!"
 

23°) T. CRAVEN, famoso critico d'arte, citato da Art Digest del 15/11/1934: "La fama di Picasso sfiorirà rapidamente."
 

24°) L.B. MAYER, dirigente MGM, 1928, rifiutando il 'Topolino' creato da W. Disney: "Cartoni animati con un topo ? Che orribile idea: farebbe scappare tutte le donne incinte!"
 

25°) Dirigente di compagnia mineraria a cui E. DRAKE prospettava di trivellare il primo pozzo petrolifero, 1859: "Scavare sotto terra per cercare petrolio ?....ma siete impazziti ?!"
 

26°) Gazette musicale de Paris 22/05/1853: "Non esiste un compositore più incapace di Giuseppe VERDI !"
 

27°) J. KENNEDY, padre di John e Bob, 1936: "I miei figli assolutamente non hanno alcuna ambizione politica."
 

28°) E. WILSON, cattedratico di Oxford, all'esposizione universale di Parigi, 1889: "Finita questa mostra, non sentiremo mai più parlare di luce elettrica!"
 

29°) Last words of General John SEDGWICK : "They couldn't hit an elephant at this dist !" (Ultime parole del generale J.S, Guerra di secessione americana, “A questa distanza non riuscirebbero a colpire neanche un elefante!”


30°) Sir Ernest Rutherford : "Anyone who looks for a source of power in the transformation of the atom is talking moonshine" (“Chiunque cerchi una produzione di potenza dalla disentegrazione dell’atomo sta parlando del chiaro di luna!”)


31°) Sul petrolio, la maxi-puttanata del 19^ secolo: 1840 ; l' Accademia delle Scienze di Pietroburgo al Governatore di Bakù: "Quel campione di roba puzzolente che avete mandato non può servire a nulla, giusto ad ingrassare gli assi dei carri."


32°) Lord KELVIN: "Heavier than air flying machine are impossible!" (E’ impossibile una macchina volante più pesante dell’ aria!”)


33°) CHAMBERLAIN (primo ministro inglese ma che però aveva sposato Eva WAGNER, figlia del grande compositore), 1923: "HITLER è un dono di Dio, un essere che il Signore ha inviato sulla terra a testimoniare la grande vitalità della nazione; e se la Germania, nella sua ora più triste, ha saputo produrre un Hitler, io adesso posso addormentarmi in pace."


34°) E.MANET, famoso pittore, al collega e quasi omonimo C. MONET, 1864: “Renoir è un ragazzo privo di talento. Ditegli, cortesemente, di smettere di dipingere.


35°) Thomas CRAVEN critico d'arte statunitense, sull'Art Digest, 15 novembre 1934: “Il prestigio di Picasso sta decrescendo con grande rapidità. I sostenitori della sua fama e della sua pittura avranno problemi per trovargli un posto tra i grandi.”


36°) Marc De MONTIFAUD, critico d’arte, 1874 : “Cezanne dà l'impressione di un matto che dipinge in una crisi di delirium tremens.”


37°) Voltaire, 1768 dell'Amleto di Shakespeare: “La si direbbe l'opera di un selvaggio ubriaco.”

 
38°) Lev TOLSTOJ, 1903: “Shakespeare non può essere ritenuto neppure uno scrittore di quart'ordine. Non vale niente neanche come creatore di personaggi.”
 

39°) Ernst MACH: “Non accetto la teoria della relatività, così come non accetto assolutamente l'esistenza degli atomi o di altri dogmi analoghi.”


40°) Guy PAPIN contro HARVEY che, nel 1628, aveva annunciato le sue teorie sulla circolazione sanguigna: “La sua circolazione del sangue è paradossale, inutile alla medicina, falsa impossibile, incomprensibile, assurda, nociva per la vita dell'uomo.”


41°) Jim DENNY, manager della Ole Opry, liquidando in malo modo Elvis PRESLEY nel 1956: “Stammi a sentire, ragazzo, tu non andrai da nessuna parte. Io ti suggerisco di tornare a guidare i camion.”
 

42°) Rev. Billy GRAHAM, 1965: “I BEATLES sono una moda passeggera, sintomo dell'incertezza dei tempi e della confusione che ci circonda.”


43°) Comitato dei Consulenti di Isabella di Spagna, sconsigliandole il finanziamento del viaggio di Colombo, 1492: “Ormai è praticamente impossibile trovare terre ancora sconosciute.”


44°) Luigi XVI, nel suo diario, 14 luglio 1789, giorno della Presa della Bastiglia: “Oggi niente d’importante; tanto i francesi non arriveranno mai ad un regicidio.”


45°) J. VERNE, scrittore, 1904: “Con i sottomarini non vi saranno più battaglie navali; le navi da guerra non saranno più necessarie; e poiché si continuano a inventare strumenti di guerra sempre più perfezionati e micidiali essa stessa diventerà impossibile.”


46°) Fulgencio BATISTA, dittatore di Cuba, 1959: “Fidel CASTRO rimarrà al potere al massimo per un anno.”


47°) I. FISHER, cattedratico USA di economia, il 17 ottobre 1929 quando il 28 ottobre 1929 é accaduto il finimondo: “La borsa ha ormai raggiunto una notevole stabilità economica.”


48°) H.G. WELLS, scrittore, 1914, parlando dei massacri della prima guerra mondiale: “Questa sarà certo l'ultima di tutte le guerre.”


49°) J.P. SARTRE, scrittore e filosofo francese, 1954: “In Urss la libertà di critica è totale.”


50°) Industriale tedesco, 1878: “La luce elettrica non rimpiazzerà mai le lampadine a gas.”


51°) Rivista ‘Scientific American’, 1909: “L'auto ha raggiunto i limiti del suo sviluppo. Ne é prova che quest'anno non ci sono state innovazioni.”


52°) I colleghi di David SARNOFF, pioniere della radiofonia, per dissuaderlo, 1912: “La radio non avrà mai un valore commerciale. Chi mai pagherebbe per un messaggio che non è inviato a una persona specifica?”


53°) Pro memoria interno della Western Union, 1876: “Questo cosiddetto 'telefono' ha troppi difetti per poterlo considerare seriamente come mezzo di comunicazione. Il dispositivo è intrinsecamente privo di valore, per quel che ci riguarda.”


54°) R. METCALFE, fondatore della 3Com, inventore dello standard Ethernet, 1996: “Internet... ben presto esploderà in modo spettacolare, come una supernova, e nel 1996 collasserà catastroficamente.
 

55°) D. LARDNER, cattedratico di astronomia, 1838: “Pensare di attraversare l'Atlantico con una nave a vapore è come pensare di andare sulla Luna: una follia.”


56°) Un tecnico alla signora Caldwell, una dei 705 sopravvisuti al successivo affondamento del Titanic, Southampton, 10 marzo 1912: “Nemmeno Dio potrebbe fare affondare questa nave.”
 

57°) W. D. LEAHY, ammiraglio USA, 1945: “Quale esperto d’esplosivi vi dico che la bomba atomica non esploderà mai!”


58°) A. EINSTEIN, scienziato, 1932: “Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di spaccare l'atomo a comando.”


59°) D. SARNOFF, capo della Radio Corporation of America, 1955: “ Entro il 1980 le navi, gli aerei, le locomotive e persino le auto saranno alimentate da combustibile atomico".


60°) Ingegnere-capo della Boeing, dopo il primo volo del Boeing 247, un bimotore capace di portare dieci persone: "Nessuno mai riuscirà a costruire un aereo più grande di questo."


61°) William THOMSON, Lord Kelvin (1824-1907), presidente della Royal Society e padre della scala di temperatura che porta il suo nome: "Radio has no future." (La radio é senza futuro.)


62°) W. THOMSON, Lord Kelvin : "X-rays will prove to be a hoax." (I raggi X si dimostreranno una bufala.)


63°) L' insegnante ad A. EINSTEIN: "Lei non riuscirà mai a combinare nulla di buono!"


64°) A.F. BEBEL, famoso socialista, ‘Socialdemocrazia ed antisemitismo, 1893: “L’ unica cosa che ci permette di consolarci è la sicurezza che in Germania l’antisemitismo non riuscirà mai ad avere un qualche influsso pratico sulla vita sociale e statale del paese.”

 

Lasciatemi concludere con un ricordo personale. Premetto, per la comprensione, che non solo compagni e compagne di scuola, ma anche qualche professore, avevano,  della mia intelligenza una stima davvero esagerata e certo fuori luogo;

tenagers, a scuola stavamo facendo psicanalisi di gruppo, confessandoci vicendevolmente i nostri maxi desideri più nascosti; annoiandomi sentii enumerare tutti i nomi delle attrici ed attori più famosi con descrizione. minuta, dettagliata e assai porno di quello che avrebbero loro fatto: al mio turno incominciai

"In quanto a me io vorrei solo un po' più d' intelligenza.............- e fui interrotto da un boato di disapprovazione di tu?! ancora? e non offendere la Divina Provvidenza, che cazzo vuoi di più? - ........amici miei lasciatemi finire: io intendevo dire più intelligenza NEGLI ALTRI!"

Non che mi sbagliassi molto: da allora e dalla psicanalisi di gruppo, per finire ai nostri giorni con Gesell e col suo negletto ed ignorato anarcosocialismo, da noi professato, il mio problema di fondo é stato sempre e soltanto lo stesso.....QUELL'IDIOZIA DEL PROSSIMO, CHE CI HA SEMPRE RELEGATI  AL  RUOLO  DI  POSTERI!

 

 

                                                    Pagina pubblicata il 15/04/08

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