LA VOCE DEGLI ALBERI.
di Luca COSCIONI (da 'Il maratoneta).

Luca COSCIONI era il compagno radicale, già sportivo e maratoneta, poi lungamente bloccato in un polmone artificiale. A gran voce reclamava il suo diritto all'eutanasia, pur amando profondamente la vita, come si evince da questa splendida poesia:
PRIMA  O  POI  ALLA  VITA  SARA'  FINALMENTE  CON-CESSO  D'ESSERE  UN  DIRITTO, MA  NON  PIU'  UN  DOVERE !

Vorrei scendere e camminare
e abbracciare il vento, ma non posso.
Mi piacerebbe andare incontro
al temporale correndo, ma non posso.
 

Vorrei innalzare un inno a questo spettacolo meraviglioso,
ma le parole che mi nascono nel cuore mi muoiono in bocca:
dovrei essere uno spirito libero per poter gioire, ora.
Sono invece un uomo provato dalla
sofferenza e dalla perdita della Speranza.
 

Non sono solo, ma provo solitudine.
Non è freddo, eppure provo freddo.
Tre anni fa mi sono ammalato ed è come se fossi morto.
Il Deserto è entrato dentro di me,
il mio cuore si è fatto sabbia e credevo
che il mio viaggio fosse finito.

Ora, solo ora, comincio a capire che questo non è vero.
La mia avventura continua, in forme diverse,
ma indiscutibilmente continua. Nove anni fa,
nel Deserto del Sahara, stavo cercando qualcosa.
Credevo dì essere alla ricerca di me stesso e mi sbagliavo.
Pensavo dì voler raggiungere un traguardo e mi sbagliavo.
 

Quello che cercavo non era il mio ego o un porto sicuro,
ma una rotta verso quella terra, per me così lontana,
dove abitano Amore e Speranza.